Le risposte al nostro irsuto questionario da parte di questo brillante genio della pellicola australiano ma di origini napoletane, creatore di un classico baffuto del calibro di Italian spiderman
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Dario Russo probabilmente uno dei più pazzi e al contempo brillanti registi degli ultimi anni. Nato ad Adelaide ma di origini italiane, con il padre nativo di Napoli e la madre di origini baltiche, questo baffuto genio della telecamera ha contribuito a creare dei cult movies del calibro di Italian Spiderman supereroe ultrabaffuto anche lui di origini italiane, prodotto e diretto da lui stesso come tesi di laura per la Flinders University.
Iniziato come un trailer di qualche minuto pubblicato l’8 novembre del 2007 su youtube, questo breve frammento in 16mm è presto diventato un fenomeno di massa raccogliendo oltre 4 milioni di click tanto che la South Australian Film Corporation decise di finanziare 10 episodi di questa webseries. Dopo il successo con il supereroe italiano il regista si è cimentato con la serie Danger 5 della SBS TV, altra produzione cult e grande successo incentrata su un gruppo di cinque spie che dà la caccia ad Hitler cercando di ostacolare i suoi oscuri progetti di conquista del mondo tra naziste maggiorate, uomini scimmia, dinosauri ed effetti assurdi di ogni tipo.
Iniziato come un trailer di qualche minuto pubblicato l’8 novembre del 2007 su youtube, questo breve frammento in 16mm è presto diventato un fenomeno di massa raccogliendo oltre 4 milioni di click tanto che la South Australian Film Corporation decise di finanziare 10 episodi di questa webseries. Dopo il successo con il supereroe italiano il regista si è cimentato con la serie Danger 5 della SBS TV, altra produzione cult e grande successo incentrata su un gruppo di cinque spie che dà la caccia ad Hitler cercando di ostacolare i suoi oscuri progetti di conquista del mondo tra naziste maggiorate, uomini scimmia, dinosauri ed effetti assurdi di ogni tipo.
Dalle foto che ti ritraggono in internet notiamo che i baffi sono un tratto caratteristico del tuo volto, da cosa nasce questa passione, scelta di stile, tradizione familiare, o altro?
Non c’è assolutamente una grande tradizione di baffi nella mia famiglia più prossima. Così probabilmente i miei baffi sono stati un atto di ribellione. Il fatto è che la mia faccia non mi piace se non ha i baffi, inoltre odio rasarmi a pelle.
Italian Spiderman è forse l’opera che ti ha reso più famoso in Australia e nel mondo, perchè hai deciso che dovesse avere dei baffi? E’ ancora così forte il cliché del baffo italiano nel continente rosso?
Gli stereotipi razziali sono stati probabilmente l’unico fattore a non aver influenzato questa decisione. Ci sono state senz’altro innumerevoli altre ragioni: David Ashby (l’attore che interpreta Italian Spiderman) sembrava un ragazzino senza baffi. Normalmente i supereroi hanno un aspetto pulito, sono ragazzi dalla pelle liscia e rasata, Italian Spiderman è l’opposto di questo preconcetto. I “veri uomini” degli anni 70 avevano i baffi. E senza dubbio abbiamo anche voluto prendere spunto dall’italiano più famoso della storia, Super Mario.
Gli stereotipi razziali sono stati probabilmente l’unico fattore a non aver influenzato questa decisione. Ci sono state senz’altro innumerevoli altre ragioni: David Ashby (l’attore che interpreta Italian Spiderman) sembrava un ragazzino senza baffi. Normalmente i supereroi hanno un aspetto pulito, sono ragazzi dalla pelle liscia e rasata, Italian Spiderman è l’opposto di questo preconcetto. I “veri uomini” degli anni 70 avevano i baffi. E senza dubbio abbiamo anche voluto prendere spunto dall’italiano più famoso della storia, Super Mario.
Noi di BaffiaBuffo siamo degli amanti sia dei baffi veri che di quelli posticci, David Ashby, l’attore che ha interpreto Italian Spiderman nel film non ne era dunque abbastanza dotato oppure si è trattato piuttosto di una trovata scenica?
David Ashby, il mio business partner, è Italian Spiderman. E’ capace di farsi crescere un baffo decisamente fino (si veda ad esempio quello che si fece crescere insieme alla fine barba per il suo ruolo di Jackson in Danger 5). Quando all’epoca stavamo girando Italian Spiderman, si rifiutò di farsi crescere i baffi. In più l’ovvia finzione di quei baffi aggiungeva un pizzico ulteriore di stupidità a tutta quanta la faccenda.
Complimentandoci con te per la scena in cui Italian Spiderman lancia i suoi baffi psichici contro il nemico facendogli esplodere la testa (a nostro avviso uno dei momenti cinematografici più incredibili della storia) e dal momento che abbiamo notato diversi personaggi baffuti anche in Danger 5, ti chiediamo se sei un po’ ossessionato da quest’appendice pelosa, vorremmo inoltre sapere qual’è secondo te il rapporto tra baffi e cinema?
Non ho assolutamente idea da dove derivi questa mia attitudine baffo-centrica. Tutti i miei corti prima di Italian Spiderman presentavano una marea di baffi finti, troppi a pensarci bene. Baffi e cinema sono legati in maniera intrinseca. Immagina Caesar Romero, Burt Reynolds o Charlie Chaplin completamente rasati. Impensabile. Anche dall’altro lato della telecamera il discorso è lo stesso! Spielberg, Lucas, Coppola, Kubrick tutti famosi portatori di peli facciali. E’ da qui che probabilmente derivano i loro cosmici poteri da autori.
In un momento storico in cui i ruoli sessuali sono sempre meno marcati, credi che i baffi possano aiutare a rimettere ordine?
Il mio indice di crescita è decisamente debole e non riesco a farmi crescere la barba per intero così probabilmente sarei escluso da un ruolo amministrativo in un’ipotetica baffocrazia. Credo tuttavia che ciò potrebbe funzionare a favore della maggior parte degli italiani puro sangue… Un’abile tattica per resaturare l’Impero Romano.
Quale sono le sue preferenze in termini di rasatura (mano libera, usa e getta, rasoio elettrico, etc.)?
Io uso un rasoio elettrico. Anche se ora ho intenzione di comprarmi una sorta di stravagante kit di regolabarba per poter affrontare anche i peli più difficili da radere. Non sono mai andato dal barbiere per ragioni “facciali”.
Nei tuoi prossimi lavori speriamo vivamente che il coefficiente baffuto resti sempre alto, in ogni caso ci potresti dire a cosa stai lavorando, o meglio quali sono i tuoi progetti per il futuro e se stai progettando un sequel di Italian Spiderman?
Sto lavorando ad alcuni nuovi progetti con David Ashby. Non possiamo annunciare ancora niente ma ci sono nuove cose all’orizzonte. Nessun piano invece per un sequel di Italian Spiderman. Possa egli vivere nei nostri cuori, nei nostri sogni e nei nostri baffi.
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