Honda ryoushitsu: barbiere caratteristico tra i banchi del pesce di Tokyo

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Nel quartiere di Tsukiji, sede del mercato ittico più famoso del Giappone, tra degustazioni di sashimi e “Orrori da Gustare”, il Presidente trova il tempo per visitare un barbitonsore e mettere a punto i suoi baffi unti di soia

Honda barber's

Nell’ultima settimana di luglio il Presidente ha fatto visita al sodale baffuto Michelino ormai da anni residente in Giappone. Il nostro vecchio compagno di bagordi romani, tra i pilastri dell’Accademia del Baffo, si è stabilito nel Sol Levante dopo aver convolato a nozze con il suo amore giapponese e aspettando da lei una bambina confermando ancora una volta l’immensa carica virile dei portatori sani di baffi della nostra illustre Accademia.

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Sodale Michelino per le vie di Tokyo

In questo fantastico soggiorno il Presidente ha potuto fare tappa a Tsukiji, vibrante e coloratissimo mercato ittico di Tokyo sede della celebre asta del tonno che assegna ai migliori offerenti gli esemplari più pregiati di questo pesce proveniente da ogni parte del globo nonché colonna portante della cucina di questo affascinante paese.

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La giornata è uggiosa ma nonostante ciò ci lasciamo trasportare piacevolmente dal flusso continuo di compratori, turisti e curiosi tra variopinti banchi di pesce fresco, chiassosi banditori di pietanze e assaggi di stranezze culinarie alla Orrori da Gustare (Andrew Zimmern sarebbe fiero di noi).

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Proprio al termine di questa gradevolissima passeggiata, il Presidente scorge all’incrocio di una via il classico palo rosso bianco e blu che denuncia la presenza di barbieri e, satollo di assaggi e sakè, decide di dare un taglio alla sua barba e rifinire il baffo, da qualche giorno lasciato colpevolmente incolto, travolto dall’implacabile movida di Tokyo…

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Salendo una stretta rampa di scale entriamo nella bottega di Takuro Honda, barbiere proprietario dell’omonimo riyoushitsu (barbieria in giapponese) Honda Barber’s, sito a Chuo ku, Tsukiji, 6-21-3 (senza l’ausilio del sodale Michelino non saremo stati in grado di indicarvi l’indirizzo, il sistema giapponese di segnalazione dei civici ci è ancora oscuro). Ambiente pulito e ordinato, nessuna stranezza “esotica” salvo le visibili scritte in caratteri giapponesi sulle finestre.

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Superati i primi minuti di reciproco imbarazzo, dovuti perlopiù al gap linguistico e al probabile stupore del barbiere per l’inconsueta visita di Gaijin (il termine con cui i giapponesi usano appellare gli stranieri), il padrone di casa ci fa accomodare sulla classica poltrona e ci chiede delucidazioni sul tipo di taglio da effettuare. Via la barba, resta il baffo. A questo punto il signor Honda procede con l’unica operazione davvero fuori dagli schemi ponendosi di fronte la bocca una mascherina bianca da ospedale… Sudiamo freddo pensando che sotto le spoglie di simpatico barbitonsore si celi invece un maniaco psicopatico degno del peggior incubo di Takeshi Miike. Immaginiamo già arti mozzati, schizzi di sangue sulle pareti e urla disumane ma invece di una mannaia il nostro barbiere impugna un rassicurante rasoio elettrico che inizia a falciare l’irsuta barba trascinando via con i peli la nostra momentanea inquietudine che cede rapidamente il passo ad una calda rilassatezza.

barbiere pazzo

Ci viene da pensare che il baffo unto di soia, l’olezzo della vetusta scorpacciata al mercato mista ai fumi degli ettolitri di sakè trangugiati abbia disgustato il povero barbitonsore ma, avendo avuto modo nei giorni precedenti di saggiare le sane manie igieniche di questo popolo, non ci stupiamo più di tanto del gesto e tirando un sospiro di sollievo ci godiamo la lozione per rilassare i pori della pelle e il panno caldo. Si passa alla rifinitura delle sopracciglia che evidentemente il nostro Honda dà per scontato mentre noi di solito lasciamo queste atrocità alle divette di Maria de Filippi e ai tanti metrosexual che ormai pullulano nelle nostre città. Non protestiamo anche perché, forse non tutti ne hanno contezza, per i giapponesi il pelo è considerato alla stregua di un nemico. Essendo per natura praticamente glabri, i nipponici ingaggiano una lotta senza quartiere contro questi ospiti indesiderati e li estirpano ovunque essi spuntino salvo poi apprezzarli nelle parti intime delle loro femmine (anni di convinto onanismo e incursioni galeotte nel web ci hanno regalato ahinoi un vasto spettro dei gusti sessuali del Sol Levante).

Il pennello spazza via i peli falciati mentre il signor Honda si prepara ad umettare le nostre gote con la crema da barba aspettando l’arrivo del rasoio che di lì a poco rifinirà la rasatura della barba, transitando di tanto in tanto sugli altri peli superflui del viso, prestando attenzione perfino ai flebili peli dei lobi delle orecchie. Si passa alla scrematura del baffo, che avviene dapprima con il rasoio elettrico e successivamente con le forbici. Infine vengono rimossi i peli fuori posto del collo mentre il panno freddo presagisce l’arrivo del saldo del conto. Per il servizio tiriamo fuori dalle tasche la misera somma di 1500 yen, poco meno di 13 euro, e ancora una volta ci accorgiamo quanto siano sbagliati i pregiudizi degli occidentali sui presunti costi esorbitanti di questa nazione. Scambiandoci il biglietto da visita salutiamo il simpatico barbitonsore e usciamo dal negozio soddisfatti e decisamente arricchiti dall’esperienza.

Siamo fuori da ormai cinque minuti, diretti in un altro quartiere di Tokyo e proprio sulla strada arriva l’ultima sorpresa. Ci sentiamo chiamare da lontano, vediamo un signore che corre trafelato, è il signor Honda. Suda e ci insegue forse da qualche minuto. Ha in mano un ombrello, è il nostro, lo avevamo dimenticato al negozio, ce lo consegna. Porgiamo le mani con i palmi rivolti verso l’alto come per ricevere la katana da un Samurai e quasi commossi per il gesto, salutiamo nuovamente il Signor Honda che proprio al termine di questa esperienza ci regala un fulgido esempio della proverbiale correttezza di questo magnifico popolo.

Honda Barber's
Honda Barber’s, Tsukiji-Tokyo

Dove
Chuo ku, Tsukiji, 6-21-3
Schermata 2016-08-17 alle 18.34.28Contatti
Tel: +81 03-34418292
Mail: pon-tamakuro@car.one.ne.jp

Orari
Non pervenuti

Servizio
4 baffi su 5 (inquietante la mascherina, male la rifinitura del sopracciglio, per il resto nulla da eccepire)

Prezzo
2 su 5 (una sciocchezza considerando la cura dei particolari e gli oltre 30 minuti impiegati per il servizio)

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