Si preannuncia una sfida baffuta epica tra Antonio Razzi, Paolo Brosio e Christian Raimo nell’attesa che qualche villoso outsider s’inserisca nella corsa all’ambito riconoscimento
Il mese scorso a vincere la corona di re baffuto del mese di Marzo è stato l’attore romano Edoardo Leo che con la sua performance villosa in Perfetti Sconosciuti ha condizionato le preferenze degli elettori portandosi a casa il premio lanuginoso più ambito del web. Il concorso per il baffo del mese di Aprile 2016 si apre con 3 prestigiosi contendenti baffuti in una sfida che si preannuncia serratissima tra 3 personaggi la cui immagine è indissolubilmente legata ai loro rigogliosi mustacchi:
- Il primo candidato è l’aspirante sindaco di Roma Antonio Razzi. Il rustico senatore di Forza Italia ha da poco espresso la sua volontà di diventare primo cittadino della città eterna avendo dichiarato di voler trasformare la capitale nella nuova Pyongyang. Qualora dovesse vincere le elezioni ha già promesso inoltre di organizzare la visita a Roma del suo amico leader/dittatore della Corea del Nord Ciccio Kim Jong-un e solo per questo meriterebbe tutta la nostra stima. Ma il nostro cavallo vincente nella corsa al Campidoglio sfoggia da tempo immemore dei curatissimi nonché foltissimi e canuti baffi classici e in questo Aprile si è pienamente meritato la nomina del baffo del mese, ottimo banco di prova per la sua candidatura nella capitale. Stepchild adoption.
- L’altro concorrente in lizza è un mostro sacro della tv spazzatura italiana, uno dei bersagli preferiti della satira televisiva e del web. Paolo Brosio è infatti un mito per gli amanti di questi strani animali che popolano la tv italiana stuzzicando il loro palato fine. Ai tempi in cui veniva blastato pesantemente dal direttore del TG4 Emilio Fede non aveva i baffi ma la conversione al culto della Madonna sembrano aver rinsavito il buon Brosio che ormai sfoggia da anni dei pregevoli baffetti che potrebbero portarlo presto in cima alla vetta del baffo del mese. Medjugorje.
- E’ probabile che non tutti conoscano invece il talento baffuto di Christian Raimo, scrittore, traduttore e insegnante che ultimamente è apparso in alcuni programmi televisivi sfoggiando degli scuri mustacchi da parata. Il nostro Raimo si è reso protagonista di una folgorante perfomance acida ad Agorà quando qualche mattina fa ha lasciato lo studio di Gerardo Greco, brandendo il microfono visibilmente stizzito dai commenti dei presenti che s’interrogavano su presunte infiltrazioni terroristiche a Tor Pignattara. Non sarà certo facile per lui sbaragliare la concorrenza degli altri due mostri sacri inseriti in lizza ma non è escluso che dalle retrovie possa risalire la china e strappare dalle mani degli irsuti avversari la corona di re baffuto. Fuori di Mustacchio.