Detti baffuti: “Da leccarsi i baffi”

Espressione irsuta, usata quasi prettamente in ambito culinario, per esprimere l’apprezzamento di una pietanza o di una bevanda

L’espressione “da leccarsi i baffi” intende sottolineare in maniera particolarmente colorita, come riesce squisitamente al nostro idioma, l’apprezzamento di una pietanza particolarmente buona o di una bibita (alcolica o analcolica) che sappia soddisfare a pieno il gusto dell’eventuale consumatore: “Una carbonara da leccarsi i baffi” o “Un cocktail da leccarsi i baffi“.

Solo chi ha issato almeno una volta nella vita dei vetusti mustacchi, può capire a pieno questo detto baffuto dal momento che nell’atto di mangiare una portata molto ben condita o gradevolmente sugnosa, si sarà ritrovato con i baffi dipinti di sugo e altre sostanze oliose e durante il convivio avrà dovuto ricorrere alla lingua per nettarsi i peli sopralabiali. I veri intenditori amano richiamare i piaceri della tavola, satolli al termine di una pappata gargantuelica, leccandosi i baffi per riportare nel palato i sapori delle prelibate pietanze da poco ingerite.

Quando si tratta di bere, per ovviare all’inconveniente di sporcarsi i mustacchi, vengono tutt’oggi prodotti dei bicchieri o tazze parabaffi, retaggio di un secolo in cui i baffi distinguevano i nobiluomini dai plebei, che proteggono dall’eventuale impiastricciamento della peluria subnasale. Non è un azzardo ipotizzare che questa espressione sia nata osservando alcuni animali mondare i propri baffi al termine di un pasto. I gatti sono maestri in quest’arte, del resto questi felini domestici sono inseparabilmente connessi alla nostra specie sin dai tempi dei faraoni.

I baffuti più smaliziati associano quest’espressione alla pratica del cunnilingus quando, al termine di un rapporto orale con un’esponente del gentil sesso che non disdegni tale servizio, nettano gli umori vaginali dai propri mustacchi, estasiati dalle fragranze della propria amata; da qui il detto boccaccesco e di natura popolare: “Di birra e di fregna, il baffo s’impregna”