Nata in seno all’aviazione statunitense per protestare contro l’obbligo di rasatura il movimento baffuto raccoglie oggi fondi per varie associazioni che operano nel sociale
Il Movember è probabilmente l’iniziativa di beneficenza baffuta più popolare del mondo ma anche negli Stati Uniti da qualche anno con il Moustache March o Mustache March i baffi sono diventati sinonimo di raccolta fondi per organizzazzioni di beneficenza. Nel mese di Marzo infatti sotto questa sigla vengono organizzate varie iniziative collegate ai mustacchi e sul web è un proliferare di siti (tra i quali www.moustachemarch.com e www.mustachemarch.com) che si propongono di racimolare, con la crescita dei peli sopralabiali, offerte per la ricerca contro il cancro, l’assistenza agli orfani e altre nobili simili cause.
Non c’è un sito internet, o una campagna comunitaria che riunisca tutti gli adepti del Moustache March ma è interessante tuttavia rilevare che questa iniziativa è nata in seno all’esercito statunitense, più specificatamente nell’Air Force (l’aeronautica militare made in USA). Ad iniziare questa tradizione fu la leggenda dell’aviazione Robin Olds. Per scaramanzia alcuni topgun prima di andare in missione si fanno crescere dei “baffi a prova di proiettile” (“bulletproof mustache”) e Olds dopo il successo dell’operazione Bolo (operation Bolo), un famoso duello aereo della guerra del Vietnam tra caccia russi e americani nel quale il pilota baffuto ebbe un ruolo fondamentale, decise di lasciarsi crescere i propri mustacchi (a manubrio) oltre i limiti consentiti dai rigidi regolamenti dell’aviazione statunitense:”The mustache became my silent last word in the verbal battles…with higher headquarters on rules and fighting the war” (“I baffi divennero la mia ultima silenziosa parola nella battaglia dialettica contro… i più alti in grado nel quartier generale e per andare contro la guerra“.
Secondo i racconti di Olds, un personaggio da film a giudicare dalle foto che circolano sul web, i suoi baffi ribelli suscitarono aspre critiche dai suoi superiori come quando lo Chief of Staff General dell’Air Force John P. McConnell, gli ordinò di tagliarsi i baffi ponendogli un dito sotto al naso mostrando in questo modo l’eccedenza delle punte pelose rivolte verso l’alto. “Se li tolga“, (“Take it off“, riferito ai baffi) intimò McConnel ad Olds che al suo ordine rispose: “Sissignore” (“Yes Sir“). Nonostante “l’odioso diktat” del più alto in grado, Olds non ha mai dimostrato acredine nei confronti del suo superiore: “A dire il vero, non gli piaceva proprio quella dannata cosa – racconta Olds – ma (i baffi) erano diventati un simbolo per gli uomini dell’8° stormo – l’unità a cui apparteneva Olds – intuivo che McConnell avesse capito. Durante le sue visite ad Ubon – il quartier generale dov’era stanziata l’unità di Olds – negli anni passati non si era mai dovuto lamentare delle violazioni delle norme militari, ma sembrava piuttosto divertito dalla varietà di mustacchi che le truppe portavano per supportare la mia ‘insubordinazione’. Nonostante questo fu l’ordine più diretto che ricevetti in ventiquattro anni di servizio“.
L’incidente inaugurò la tradizione della Mustache March nella quale gli equipaggi, i manutentori aeronautici, gli operatori spaziali, informatici e altri aviatori in tutto il mondo si fanno crescere i baffi nel mese di marzo mostrando solidarietà per l’irsuta protesta di Olds contro i rigidi regolamenti sui peli facciali dell’esercito statunitense. Nel marzo del 2014 il Capo di Stato Maggiore dell’Air Force il Generale Mark Welsh ha lanciato ufficialmente la Mustache March proponendo una sfida baffuta tra le varie unità che compongono questa branca dell’esercito statunitense dichiarando: “Possiamo anche divertirci facendo il nostro dovere“. Lo stesso anno la comandante della Marina in pensione Sara Zak criticò invece questa iniziativa in un’ottica sessista: “Non mostra il giusto rispetto verso tutti gli aviatori perpetrando un ambiente favorevole alle molestie sessuali. Le donne sono nell’esercito da molto tempo e sembra che non siamo ancora le benvenute“. Dopo le proteste della comandante e le lamentele riportare agli organi di controllo preposti richiedendo le dimissioni di Welsh, l’Air Force ha avviato un’inchiesta.
Di natura diversa la Million Mustache March, una marcia del baffo (march in inglese significa sia marzo che marcia) che l’1 aprile del 2012 l’AMI (American Mustache Institute, di seguito il sito internet ufficiale www.americanmustacheinstitute.org), associazione che si occupa della difesa dei diritti delle persone baffute in territorio americano, indisse negli Stati Uniti per forzare il congresso a stelle e strisce ad introdurre lo STACHE act, una detrazione fiscale fino a 250 dollari sulle spese per la cura dei baffi.