Reportage sull’esperienza di rasatura del Presidente nel tempio della barbitonsura parigina
Un cartello a forma di Baffi, il classico palo dei barbieri disegnato sulla porta e l’insegna del negozio dipinta a mano “Coiffeur Barbier”. Così si presenta all’esterno la barbieria di Alain a Parigi; arriviamo all’8 di Rue de Saint Claude (3° arrondissement) nel cuore storico della capitale francese dove per un breve periodo nel 1785 visse il mago alchimista Cagliostro. Alle 15.30 abbiamo anche noi un appuntamento con un mago, della barbitonsura… Il tempo di dare l’estrema unzione ai peli della nostra barba e siamo dentro.
Musica classica in filo diffusione, pennelli, rasoi e bacili antichi esposti e ben ordinati alle pareti e sugli scaffali come in un museo. Ancora intontiti dalla deliziosa atmosfera retrò e dalle fragranze dell’acqua di colonia ci avviciniamo ad Alain per presentarci. Mentre il padrone di casa ci fa accomodare sulla sedia e inizia a preparare gli attrezzi del mestiere per la rasatura iniziamo ad incalzare Alain chiedendogli informazioni sulla storia del posto: “L’attività è aperta dal 1935 ma io sono venuto dopo. Ora vi trovate nella barbieria ancora in attività più antica di Parigi. Qui è tutto autentico. Abbiamo anche una collezione di oggetti antichi da barbieria“.
Mentre si accinge a spennellarci il volto, non prima di aver sfoltito a macchina l’onor del mento, Alain continua a illuminarci con perle sulla barbitonsura e la sua esperienza nel campo: “Non mi ricordo più quando ho iniziato è una vita che faccio questo mestiere. Lei è italiano, lo sa che ho aiutato nella traduzione di un libro sulla rasatura un italiano, Lorenzi (riferimento alla traduzione della Pogonotomia di Jean Jacques Perres a cura di Edda Chiodini Lorenzi)? Qui usiamo tutti prodotti tradizionali, dalla crema da barba (italiana) al pennello di tasso (il “blaireau” è di Plisson antica e nota fabbrica bretone specializzata nella realizzazione di questi oggetti), anche il rasoio è artigianale dell’ultimo fabbricante di rasoi in francia, Thiers-Issard. Lavoro solo con chi resta nella tradizione“.
Mentre i favoriti vengono falciati via e anche la seconda passata di rasoio volge al termine Alain ci fornisce una massima che a nostro avviso racchiude tutto il mistero della sua arte: “Tutti i barbieri sono parrucchieri ma non tutti i parrucchieri sono barbieri, se lo ricordi“.
Il panno caldo viene tolto dal viso carico delle tensioni della giornata, la pelle è liscia e i mustacchi sono ora perfetti, le punte sono rivolte verso l’alto, aggiustate, phonate e perfettamente impomatate dalle sapiente mani di Alain che mi chiede se sono un amante di Dalì. Dopo che il nostro sodale portoghese Luis Ribeiro, convocato per l’occasione in veste di fotografo, ci scatta le ultime foto, ci avviamo alla cassa. L’esperienza è stata magnifica e senza dubbio educativa anche se il portafoglio è notevolmente più leggero di quando siamo entrati. Passando per la capitale francese, i veri cultori della rasatura all’antica e delle buone maniere non potranno esimersi dal fare una visita al Maître Barbier numero uno di Parigi.
ALAIN MAÎTRE BARBIER COIFFEUR di Alain Blackman
Dove
8, Rue de Saint Claude 75013 Paris (Quartiere degli Archivi),
Come arrivare
Metro Linea 8, Fermata Saint Sébastien-Froissart.
Contatti
Tel: 01 42 77 55 80
email: alain_maitrebarbier@yahoo.fr
Orari
Martedì: 9.15-19.00
Mercredi: 9.15-19.00
Giovedì: 9.15-19.00
Venerdì: 9.15-19.00
Sabato: 9.15-18.00
Servizio
5 baffi su 5
Prezzo
5 baffi su 5
©Copyright
Tutti i diritti sono riservati.
3 commenti
Il prezzo alto ci fa un baffo!
Che spettacolo
Superb