Trittico irsuto piccantissimo con la “sigaretta” gitana di Domenico Spada, il barbiz di Oscar Farinetti e il canuto boschetto di Vittorio Di Battista
E’ giunto il tempo di dedicarsi nuovamente all’analisi “tricotecnica” dei tre concorrenti per il concorso del baffo del mese. Nemmeno il tempo di riprendersi dalla ruvidissima cavalcata di Marino Bartoletti, eletto re baffuto di novembre, che già dicembre richiede al suo elettorato baffuto un ultimo giudizio peloso che incoroni, prima della fine dell’anno, una nuova irsuta icona.
Il trittico proposto questa volta è davvero piccantissimo…
Oscar Farinetti
Che si tratti di uno scazzo con il fisco o di un’occasione mondana, il baffo di Oscar Farinetti riesce sempre a mettersi in luce e a catalizzare l’attenzione dei Media grazie all’invidiabile rigoglio del manto scuro tra i più folti nell’industria nazionale ed internazionale. Un barbiz, in piena tradizione emiliana, alla Peppone o volendo anche alla Guareschi, per il magnate di Eataly che si candida come uno dei favoriti per la vittoria di questa corsa a tre.
Vittorio Di Battista
Chissà se con l’imminente uscita di scena dalla politica del figlio, Vittorio Di Battista potrà ancora offrire al pubblico ludibrio il suo vivace baffetto canuto. Il padre dell’anima pasionaria dei pentastellati, cura un tappetino sopra labiale di tutto rispetto ed è stato anche recentemente protagonista di una memorabile e gustosissima zuffa baffuta con il Generale dei forconi Pappalardo (già nel concorso del baffo del mese di novembre). Chissà se le sue sfuriate e le sue dichiarazioni pelose riusciranno a convertire traghettare il nostro elettorato verso un irsuto successo grillino.
Domenico Spada
Forse uno dei baffi più interessanti che lo zoo multimonezzaro della televisione ci ha offerto negli ultimi mesi. Spesso chiamato in causa da numerosi talk show per le vicende giudiziarie dei suoi parenti l’ex pugile professionista Domenico Spada ha messo in mostra un verace baffetto a matita che ha saputo onorare con stile la lunga tradizione del mustacchio gitano. Vello subnasale fuori dagli schemi per Vulcano che con un potente colpo di baffo potrebbe spodestare gli altri villosi concorrenti e conquistare il titolo “irritato”.