Una carrellata di baffi dal cinema del terrore per prendere ispirazione per un travestimento ad hoc in questa notte delle streghe
Anche ad Halloween un vero amante di baffi può sfoggiare un travestimento che faccia pendant con i suoi augusti mustacchi e che renda onore ad un costume lanuginoso per un’ipotetica festa in questa notte delle streghe. Di seguito una carrellata di personaggi irsuti più o meno macabri da cui prendere ispirazione.
- Gommez Addams
A nostro avviso il baffo più rappresentativo del mondo dell’Horror. Sia che prendiate spunto dal baffo a piramide di John Astin, primo capostipite della famosa Famiglia Addams, o dell’altrettanto celebre baffo a fiammifero di Raúl Juliá protagonista del fortunato remake cinematografico in 2 episodi di Barry Sonnenfeld (La famiglia Addams del 1991 e La famiglia Addams 2 del 1993), il travestimento abbinato al mustacchio è garantito: gessato, capello lisciato indietro con la brillantina o parrucca e sigaro d’ordinanza, niente di più facile. I più irsuti potrebbero optare per il travestimento alla cugino Itt ma in questo caso vi sareste dovuti attrezzare con abbondanti dosi di crescina da qualche settimana…
- Dracula (versione di Bram Stocker)
La variante elegante e mustacchiuta del celebre Principe Vampiro della Transilvania l’ha portata sullo schermo Francis Ford Coppola travestendo la versione borghese del mostro pipistrello nel celebre Dracula di Bram Stocker del 1993. Quando infatti il protagonista Gary Oldman si presenta in abiti “civili” porta un baffo classico e una mosca da antologia del cinema accompagnato da un elegantissimo completo grigio con tanto di cilindro abbinato e occhiale tondo con lente blu alla John Lennon che aggiunge un pizzico di brio a questa tenuta classica che andrebbe completata con un lussuoso bastone da passeggio.
- Dottor Fu Manchu
Solo qualche giorno fa è apparso su questo sito un articolo a proposito dei baffi alla Fu Manchu con diversi riferimenti a questo personaggio dell’orrore sintesi delle insidie e dei preconcetti dell’occidente sugli orientali. In ogni caso qualora si voglia optare per questo tipo di travestimento senza aver coltivato per almeno 5 mesi questa stravagante variante mustacchiuta bisognerà ricorrere ad un paio di baffi posticci accompagnati da una vestaglia orientale e magari delle espadrillas oppure una camicia coreana e dei pantaloni palazzo o chino che diano quantomeno un senso di rigonfiamento sulle cosce per somigliare vagamente quantomeno ad uno “trainatore di carrozze” cinese…
- C.J. de L’Alba dei morti viventi
I veri amanti di film horror non possono non ricordarsi del folto baffone a ferro di cavallo di C.J. (interpretato da Michael Kelly) ne “L’Alba dei morti viventi” fortunato remake di Zombi di George Romero diretto Zack Snyder nel 2004. Per impersonare questo coattissimo redneck, quasi sopravvissuto all’epopea zombi cinematografica, basterà vestire una camicia scura sopra una semplice t-shirt bianca e magari trovare un cappellino da baseball scuro con la scritta security, si potrà completare il tutto con una finta pistola d’ordinanza e magari aumentare l’effetto “splatter” con qualche finto schizzo di sangue sulla maglietta a simulare la truculenta uccisione dei non morti…
- Frederick von Frankestein (Gene Wilder) in Frankenstein Junior
Non sono pochi gli attori che nel corso della storia delle riproduzioni cinematografiche di Frankenstein, il celebre romanzo gotico di Mary Shelley, hanno issato dei baffi per interpretare il ruolo del Dr. Frankenstein, lo scienziato pazzo che decide di ridare vita ad un cadavere finendo per creare un mostro. Celebre ad esempio il baffo e pizzetto del dottor Frankenstein interpretato da Kenneth Branagh nel film da lui diretto nel 1994 “Frankenstein di Mary Shelley”. I cinefili più esperti non si saranno fatti sfuggire invece il baffetto a fiammifero di Wolf Frankenstein interpretato da Basil Rathbone ne Il figlio di Frankenstein, pellicola diretta da Rowland V. Lee nel 1939 ma probabilmente il più famoso Dr. Frankenstein della storia del cinema è quello interpretato da un baffutissimo Gene Wilder nella parodia cult/horror, Frankenstein Junior diretto da Mel Brooks del 1974. Capello spettinato baffo folto classico e una tunica da dottore, magari leggermente sporca di finto sangue, un bisturi di plastica, e magari qualche tormentone del film imparato a memoria per aumentare l’effetto scenico, dal “lupo ululì al castello ululà” passando per il cervello “ABnorme” all’enorme “schwanzstuck”… Insomma alla fine “si può fareeeeee!”
- V per vendetta
Non è proprio un travestimento da ultimo minuto visto che per somigliare al protagonista del vendicatore mascherato del celebre film di James McTeigue del 2005 occorre la celebra maschera sorridente e bianca con i baffi a punta e pizzetto a cui si sono ispirati anche gli hacker di anonymous. Magari all’epoca se siete andati “sotto” a questa pellicola vi ritrovate con tale artefatto in casa e allora basterà accompagnare il tutto con un cappello scuro a larghe falde e una mantella sul nero e magari completare il tutto con un fioretto o una spada di plastica visto che V era un abile spadaccino.
©Copyright
Tutti i diritti sono riservati.