Per il premio irsuto più ambito del web un trittico baffuto tutto politico: Raul Castro, Bashar al-Assad e l’ex membro della camera dei rappresentanti della Louisiana David Duke
Dopo aver assistito alla vittoria di baffino D’Alema nella corsa al baffo del mese di Novembre abbiamo deciso di replicare per Dicembre con una corsa tra tre politici baffuti di caratura internazionale. Di seguito i 3 candidati in lizza:
- Raul Castro
Dopo la morte del fratello Fidel, accadimento senz’altro cruciale di questo 2016 pari e se non di maggior impatto rispetto alla vittoria elettorale di Donald Trump, a prendere le redini della repubblica dell’arcipelago dei Caraibi sarà Raul Castro. Questo ex rivoluzionario di 85 anni si è sempre mostrato in pubblico con un curatissimo baffetto a piramide che in qualche maniera sembra ricordare il mustacchio del Capitano Louis Renault interpretato dal compianto Claude Rains in Casablanca. Non è possibile dire con anticipo se saprà essere un degno successore del fratello ma certamente dal nostro speciale punto di vista parte con una marcia in più grazie ai suoi inseparabili compagni di vita.
- Bashar al-Assad
Fino a qualche mese il presidente della Siria era dato per spacciato, destinato secondo i media a cadere sotto i colpi dello stato islamico e degli oppositori interni avversi al suo potere ed invece grazie anche all’appoggio della Russia e al recente impattante intervento delle forze militari di Putin il leader alauita sembra essersi dato ulteriore longevità politica e potrebbe restare stabile nei prossimi anni alla guida del suo paese. Una vittoria su Aleppo una delle ultime piazzeforti degli integralisti in Siria significherebbe probabilmente un definitivo consolidamento del suo curatissimo baffo e la sua carica irsuta che ha rinnovato di una forte luce la sua stella potrebbe portarlo anche ai vertici di questa corsa per lo scettro baffuto.
- David Duke
Non è un “nazista dell’Illinois” ma della Louisiana e i suoi trascorsi nelle file del Ku Klux Klan gli hanno procurato diversi grattacapi in passato sia in patria che all’estero, ma per il suo augusto baffone, curato piuttosto in gioventù che recentemente merita di essere presente in questa corsa al baffo del mese anche un po’ per bilanciare la presenza di Raul Castro… L’ex membro della camera dei rappresentanti della Louisiana è un po’ un outsider in questa competizione per il baffo del mese ma a suon di cappe bianche e colpi di mustacchio potrebbe alla fine sbaragliare l’irsuta concorrenza a sorpresa. Staremo a vedere.