La stella dei cinepanettoni è il primo testimonial della nostra nuova straordinaria rubrica baffuta
Saranno baffuti, una nuova insensata rubrica baffuta piomba sul nostro sconclusionato sito destinata a macinare consensi nel web come i peli falciati dalla sapiente lama del barbiere… Ondate di materiale campato in aria e dalla discutibile veste grafica ogni settimana per i nostri amati lettori come vi avevamo promesso agli albori di questa nostro portale.
Il primo testimonial di questa illogica rassegna è Massimo Boldi (Luino, 23 luglio 1945) uno dei comici più famosi della commedia italiana. Cresciuto nel derby club di Milano, tempio del cabaret meneghino, il cipollino si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie al programma di varietà Drive In di Canale 5. Il comico lombardo ha mostrato tuttavia a pieno il suo genio artistico nel cinema sotto la direzione di registi quali i fratelli Vanzina, Neri Parenti, Enrico Oldoini e Castellano e Pipolo in pellicole cult del calibro di Yuppies, Fratelli d’Italia, Anni ’90 e tutta la serie di Vacanze di Natale e cinepanettoni delle ultime decadi… Bestia che roba!
In oltre 50 anni di carriera, svariate serate di cabaret, comparsate televisive e cinematografiche non ha mai issato barba e baffi curando in gioventù dei folti favoriti (era l’epoca dei Mods, vedi foto sopra) ma in ogni caso risulta ingiustificabile, almeno dal nostro punto di vista, la mancanza di mustacchi o annessa barba per un mito della nostra generazione.
Il solo film in cui è possibile vederlo con discreti barbigi a coronare il labbro superiore è Festival di Pupi Avati, tra le altre cose una rarissima interpretazione drammatica dell’attore, probabilmente l’unica (crediamo di non aver detto un’eresia ma i sodali che vorranno confermare o smentire le nostre ricerche saranno i benvenuti). Bisogna dire che dopo averlo visto interpretare in Festival il ruolo del comico fallito con i baffi, abbiamo ben capito perchè abbia scelto di presentarsi sempre sbarbato nelle sue macchiette (i tratti buffoneschi sono decisamente trattenuti dall’oscura presenza sopralabiale).
Di seguito alcuni suggerimenti baffuti per il mitico attore nella speranza che nel prossimo film, La coppia dei campioni di Giulio Base che uscirà in primavera, o anche in una qualsiasi futura intervista il cipollino decida di ostentare orgogliosamente una qualche tipologia di baffo da battaglia. Noi ne abbiamo selezionati per lui 3: un classico baffone “bello paciarotto”, due distinti barbigi alla Dalì, e un baffeto retrò alla Charlot o se vogliamo alla Hitler che grida vendetta…
Saranno Baffuti: Massimo Boldi
*Per chi non l’avesse capito lo scopo di questa rubrica non è prettamente ludico ma c’è l’intenzione concreta di creare un gruppo di pressione che costringa personaggi più o meno famosi a fare i conti con l’irsuta maggioranza silenziosa. Boicotta i glabri.
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