Baffi alla messicana: pelosa protuberanza esotica da Pancho Villa a El Chapo

El Merendero

A rendere popolare la variante in Italia Zorro e una serie di spot del Carosello con El merendero della Talmone

Proprio ieri ci siamo dovuti dispiacere per la dolorosa dipartita di Renato Bialetti, genio baffuto del caffè, che ha lasciato le sue spoglie mortali alla veneranda età di 93 anni. L’uscita di scena del mago della moka, ci ha tuttavia dato l’opportunità di fare un bel tuffo nel passato riportandoci ai tempi dell’Italia del boom economico.
El Merendero
L’omino coi baffi che Paul Campani aveva disegnato per Bialetti e i suoi gustosissimi spot sul Carosello, ci hanno portato alla memoria un altro celebre soggetto disegnato dallo stesso Campani quel famoso Merendero della Talmone (nota azienda cioccolateria torinese fusa con la Venchi) “Miguel son mi” (voce di Romano Bertola) che la generazione degli “anta” ricorderà molto bene avendo impresso nella mente il motivetto dei Los Gildos: “Mamma, mamma, lo sai chi c’è è arrivato il merendero”. La canzone si diffuse per lanciare i prodotti dolciari della Talmone introducendo in Italia, con una straordinaria operazione di marketing, il concetto di merenda dolce che presto si sostituì al semplice pane e miele, pane e zucchero o pane e marmellate delle nonne.

A noi, tutta la faccenda interessa perchè fu proprio el merendero, probabilmente insieme alla serie animata e squisitamente baffuta, La Spada di Zorro, ad introdurre nell’immaginario collettivo nazionale il concetto di baffo alla messicana.
zorro1957
Tra i personaggi che hanno fatto la storia di questa categoria baffuta ci sono il corpulento sergente Garcia interpretato dal mitico Henry Calvin nella serie Zorro, lo stesso Guy William protagonista del telefilm nei panni dell’eroe mascherato e della sua versione “civile” di Don Diego de la Vega, ma anche il bandito Tuco del celebre capolavoro Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone (altro genio barbamunito) e più recentemente Danny Trejo protagonista della serie cinematografica di Robert Rodriguez, Machete. Oltre a loro i personaggi più illustri dell’epopea messicana dal rivoluzionario Pancho Villa, al dittatore Porfirio Diaz fino ad arrivare alle gesta “narcobaffute” del Chapo Guzman, capo del cartello della droga di Sinaloa, che con i suoi baffi da latitante latino (bel gioco di parole ottimo per la prossima barca di Prada) ha riempito le cronache italiane delle ultime settimane grazie alla sua rocambolesca fuga e cattura.

Di seguito una carrellata di alcuni celebri baffi messicani:
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porfirio diazpancho villa

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